
© 2006, Edizioni San Clemente
ITALIA, 1976
Il 5 aprile 1976, presso la
cappella dell’ospedale di Colle
Val d’Elsa, durante la Santa
Messa, al momento della
distribuzione della Comunione,
un’Ostia cadde a terra
inavvertitamente. Come
prescrive in questo caso il
Diritto Canonico, la Particola
caduta a terra venne subito
immersa in un recipiente
contenente acqua e riposta
dentro il tabernacolo. Dopo 3
giorni il sacerdote aprì il
tabernacolo e vide che una parte
dell’Ostia era diventata di colore
rossiccio, simile ad un coagulo di
sangue. Furono subito eseguite
delle analisi di laboratorio che
confermarono che il coagulo era
vero sangue umano. Ancora
oggi è possibile venerare la
preziosa reliquia.
uesto Miracolo Eucaristico si verificò
durante la celebrazione eucaristica il
lunedì 5 aprile 1976 presso la piccola
cappellina dell’Ospedale San Lorenzo di
Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena.
Questa è la relazione che fece il sacerdote Don Veris
Consumi che fu protagonista del prodigio: «Il giorno
5 aprile 1976 - nella Cappella dell’Ospedale di Colle
Val d'Elsa, di cui sono Cappellano - mentre comuni-
cavo le suore, mi cadde dalle mani un’Ostia consacra-
ta che raccolsi subito e misi nel vasetto della purifica-
zione dentro al tabernacolo. Dopo 3 giorni, parte
dell’Ostia si era trasformata in un coagulo di sangue.
Aspirai con la siringa un pezzetto del coagulo di
sangue per farlo analizzare. I risultati dell’analisi
confermarono che il campione risultava essere vero
sangue mescolato ad acqua. Dissi tutto a S.E. Mons.
Castellano e a Monsignor Pacini, Vicario Generale.
Monsignor Arcivescovo Castellano, mi consigliò di
prendere il coagulo con un cucchiaino e di metterlo
su una carta bianca assorbente dentro una teca.
L'acqua che era unita al coagulo si prosciugò ma il
coagulo di sangue rimase impresso nella carta. Feci
analizzare di nuovo l'acqua nella quale era contenuto
il coagulo ed in questa, io stesso, vidi tracce di sangue
che si manifestarono quando il chimico versò nella
provetta il reattivo. Sono veramente impressionato e
penso alla mia poca fede, al mio poco amore per Lui
che si è manifestato presente sotto le apparenze del
pane. Anche Monsignor Arcivescovo il giovedì Santo
mi disse: “Nostro Signore si vuol manifestare!”. Con-
fesso con schiettezza che la prima analisi che feci fare,
dalla quale risultò l'accertamento positivo, mise nel
mio animo un vero entusiasmo unito ad una profon-
da gioia. Le suore che erano al corrente dell'accaduto
erano veramente impressionate. Abbiamo sentito il
profumo soave che emanava dal tabernacolo dove io
ho posto l'ampolla con l'acqua e la goccia di sangue ed
abbiamo sentito anche l'odore acre di una piaga». Il
coagulo di sangue assieme all'Ostia miracolosa venne-
ro in seguito appoggiati su di una carta assorbente e
conservati in un prezioso reliquiario che è conservato
presso la cappella delle Suore Piccole Missionarie del
Sacro Cuore ad Antignano-Livorno, le stesse che
avevano assistito al Miracolo del 1976. Un particolare
molto toccante è il soave odore che si sprigiona ogni
anno dal tabernacolo nella ricorrenza del giorno del
rinvenimento del Miracolo. Ogni 5 del mese viene
esposta al pubblico la reliquia e si può partecipare alla
Messa che viene celebrata in riparazione degli oltraggi
che vengono fatti contro il Santissimo Sacramento.
Il Tabernacolo dell’Istituto delle Suore Piccole
Missionarie del Sacro Cuore ad Antignano-Livor-
no dove si conserva la preziosa reliquia
dell’Ostia dalla quale scaturì sangue umano
Foto dell’Ospedale San Lorenzo che dal 2010
è stato trasformato in un lussuoso albergo
Antica foto che illustra il corridoio della
degenza dell‘Ospedale San Lorenzo dove è
avvenuto il miracolo
Il 25 dicembre 2013, al sacerdote che distribuiva la Comunione cadde inavvertitamente
dalla pisside una delle Ostie. Il sacerdote la raccolse e la mise in un recipiente con
dell’acqua dentro che ripose poi nel tabernacolo
Q
Foto della suora (prima sulla destra di chi
guarda) e del sacerdote che furono testimoni
del miracolo
Foto dell’Ostensorio dove
si conserva la reliquia
dell’Ostia miracolosa
Particolare della pergamena
macchiata col sangue della Particola
miracolosa
Colle Val d’Elsa
COLLE VAL D’ELSA-LIVORNO